ALLEGATO XII"

Allegato XII

Valutazione organolettica dell'olio di oliva vergine

1. PREMESSA
Il presente metodo si propone di stabilire i criteri necessari alla valutazione delle caratteristiche del flavor dell'olio di oliva vergine e di sviluppare l'opportuna metodologia.

2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Il metodo descritto � applicabile soltanto alla valutazione e alla classificazione organolettica dell'olio di oliva vergine utilizzabile per il consumo diretto. Si limita a classificare l'olio vergine in una scala numerica stabilita in rapporto alla percezione degli stimoli del suo flavor secondo il giudizio di un gruppo di assaggiatori scelti costituiti in "panel".

3. VOCABOLARIO GENERALE DI ANALISI SENSORIA
Vedi norma prevista nel capitolo "Analisi sensoria: vocabolario generale".

4. VOCABOLARIO SPECIFICO PER L'OLIO D'OLIVA
Acqua di vegetazione: flavor caratteristico acquisito dall'olio a causa di cattiva decantazione e prolungato contatto con le acque di vegetazione.
Amaro: sapore caratteristico dell'olio ottenuto da olive verdi o invaiate. Pu� essere pi� o meno gradevole, secondo l'intensit�.
Aspro: sensazione caratteristica di alcuni oli che, all'assaggio, producono una reazione orale-tattile di astringenza.
Avvinato-inacetito: flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda quello del vino o dell'aceto. � dovuto fondamentalmente alla formazione di acido acetico, acetato di etile e etanolo, in quantit� superiori alle normali nell'aroma dell'olio d'oliva.
Cetriolo: flavor che si produce nell'olio durante un imbottigliamento ermetico eccessivamente prolungato, particolarmente in lattine, che � attribuito alla formazione di 2-6 nonadienale.
Cotto o stracotto: flavor caratteristico dell'olio dovuto a un eccessivo e/o prolungato riscaldamento durante l'ottenimento, specialmente durante la termo-impastatura, se avviene in condizioni inadatte.
Dolce: sapore gradevole dell'olio nel quale, senza essere esattamente zuccherino, non primeggiano gli attributi amaro, astringente e piccante.
Erba: flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda l'erba appena tagliata.
Fecce: flavor caratteristico dell'olio ricuperato dai fanghi decantati in depositi e torchi.
Fieno: flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda l'erba pi� o meno secca.
Fiscolo: flavor dell'olio ottenuto da olive pressate in fiscoli sporchi di residui fermentati.
Foglie verdi (amaro): flavor dell'olio ottenuto da olive eccessivamente verdi o che siano state macinate con foglie e rametti.
Fruttato: flavor che ricorda l'odore e il gusto del frutto sano, fresco e colto al punto ottimale di maturazione.
Fruttato maturo: flavor dell'olio d'oliva ottenuto da frutti maturi generalmente di odore smorzato e sapore dolciastro.
Grasso di macchina: odore dell'olio d'oliva ottenuto in frantoio dal cui macchinario non sono stati adeguatamente eliminati resti di petrolio, di grasso o di olio minerale.
Grossolano: percezione caratteristica di alcuni oli che, all'assaggio, producono una sensazione orale-tattile densa e pastosa.
Mandorlato: questo flavor pu� manifestarsi in due modi: quello tipico della mandorla fresca, o quello proprio della mandorla secca e sana che si pu� confondere con un rancido incipiente. Si apprezza come un retrogusto quando l'olio resta in contatto con la lingua e il palato. Si associa agli oli dolci e di odore smorzato.
Mela: flavor dell'olio di oliva che ricorda questo frutto.
Metallico: flavor che ricorda il metallo. � caratteristico dell'olio mantenuto a lungo in contatto con alimenti o superficie metalliche, in condizioni inadatte, durante i procedimenti di macinatura, impastatura, pressione o ammasso.
Muffa-umidit�: flavor caratteristico dell'olio ottenuto da frutti nei quali si sono sviluppati abbondanti funghi e lieviti per essere rimasti ammassati molti giorni, in ambienti umidi.
Rancido: flavor caratteristico e comune a tutti gli oli e grassi che hanno sofferto un processo autossidativo, a causa del loro prolungato contatto con l'aria. Questo flavor � sgradevole e irreversibile.
Riscaldo: flavor caratteristico dell'olio ottenuto da olive ammassate che hanno sofferto un avanzato grado di fermentazione.
Salamoia: flavor dell'olio estratto da olive conservate in soluzioni saline.
Sansa: flavor caratteristico che ricorda quello della sansa di oliva.
Saponoso: flavor con una sensazione olfatto-gustativa che ricorda quella del sapone verde.
Smorzato o piano: flavor dell'olio d'oliva dalle caratteristiche organolettiche molto tenui, a causa della perdita dei componenti aromatici.
Sparto: flavor caratteristico dell'olio ottenuto da olive pressate in fiscoli nuovi di sparto. Il flavor pu� essere differente se il fiscolo � fatto con sparto verde o con sparto secco.
Terra: flavor caratteristico dell'olio ottenuto da olive raccolte con terra o infangate e non lavate. In qualche caso questo flavor pu� manifestarsi insieme con quello della muffa-umidit�.
Vecchio: flavor caratteristico dell'olio quando resta troppo tempo in recipienti di ammasso. Pu� darsi anche in oli imbottigliati per un periodo eccessivamente lungo.
Verme: flavor caratteristico dell'olio ottenuto da olive fortemente colpite da larve di mosca dell'olivo (dacus oleae).

5. BICCHIERE PER L'ASSAGGIO DI OLI
Vedi capitolo "Bicchiere per l'assaggio di oli".

6. SALA DI ASSAGGIO
Vedi capitolo "Guida per l'allestimento di una sala di assaggio".

7. UTENSILI
In ogni cabina e a disposizione dell'assaggiatore devono esserci gli utensili necessari perch� questi possa esercitare adeguatamente il suo lavoro. Sono:
- bicchieri (normalizzati), contenenti i campioni contrassegnati in chiave con numeri a due cifre presi a caso, o con un paio di numeri e lettere. Le indicazioni devono farsi con una matita indelebile e inodora;
- vetri di orologio recanti le stesse indicazioni, per coprire i bicchieri;
- foglio di punteggio, vedi fig. 2, con le istruzioni per l'uso;
- matita o penna a sfera;
- piattini con fettine di mela;
- bicchiere d'acqua a temperatura ambiente.

8. METODOLOGIA
In questo comma si stabiliscono le cognizioni previe necessarie per la realizzazione dell'analisi sensoria degli oli di oliva vergini e si cerca di normalizzare il comportamento e il modo di procedere degli assaggiatori che devono intervenire nella prova, i quali devono prendere coscienza tanto delle raccomandazioni di tipo generale, quanto di quelle specifiche per l'assaggio degli oli di oliva.
  • 8.1. Ruolo dell'organizzatore o capo del panel (o gruppo di assaggiatori)
    L'organizzatore del panel dovr� essere una persona sufficientemente formata, intenditrice ed esperta nei tipi di olio che trover� nel suo lavoro. � la figura chiave del panel e il responsabile della sua organizzazione e del suo funzionamento. Convocher� gli assaggiatori con tempo sufficiente e chiarir� loro qualsiasi dubbio sulla realizzazione delle prove, pur astenendosi di suggerire qualsiasi opinione sul campione. Sar� responsabile dell'inventario degli utensili, della loro pulizia, della preparazione e codificazione dei campioni, nonch� della loro presentazione agli assaggiatori secondo il disegno sperimentale adottato, del compendio dei dati e del loro trattamento statistico, per ottenere i migliori risultati col minore sforzo. Il lavoro del capo del panel richiede abilit� sensoria, meticolosit� nella preparazione delle prove, ordine rigoroso di esecuzione, nonch� abilit� e pazienza per pianificare ed eseguire le prove. Missione del capo del panel � lo stimolare il morale dei componenti del gruppo, suscitando tra loro l'interesse, la curiosit� e lo spirito di emulazione. Deve evitare che si conosca la sua opinione e impedire che i criteri di possibili leader si impongano sugli altri assaggiatori. Spetta anche a lui allenarli, sceglierli e controllarli, per sapere se si mantengono con il livello di attitudine adeguato.
  • 8.2. Condizioni dell'assaggio
    • 8.2.1. Dimensioni del campione
      La quantit� di olio contenuto in ciascun bicchiere deve essere di 15 ml.
    • 8.2.2. Temperatura della prova
      I campioni di olio da assaggiare si manterranno nei bicchieri a 28�C p2�C. � stata scelta questa temperatura per essere quella alla quale si osservano pi� facilmente differenze organolettiche, in temperatura normale, quando gli oli si usano come condimento. Un'altra ragione che spinge a prendere questo valore � che temperature pi� basse o pi� alte producono una scarsa volatilizzazione dei componenti aromatici o, al contrario, la produzione dei volatili propri degli oli riscaldati.
    • 8.2.3. Orario della prova
      Per l'assaggio di oli, le ore di lavoro ottimali sono quelle di mattina. � dimostrato che durante la giornata vi sono periodi di percezione ottimale per il gusto e l'olfatto. I pasti sono preceduti da un periodo d'incremento della sensibilit� olfatto-gustativa, e seguiti da una diminuzione. Tuttavia questo criterio non deve esagerarsi fino al punto che la fame possa distrarre gli assaggiatori, riducendo la loro capacit� di discriminazione e, particolarmente, i loro criteri di preferenza e accettazione.
9. ASSAGGIATORI
Le persone che intervengono come assaggiatori nelle prove organolettiche di oli di oliva commestibili dovranno essere preparati e scelti secondo la loro abilit� a distinguere tra campioni similari; tengasi conto che la precisione migliorer� con l'allenamento (vedi comma corrispondente). Per la prova occorrono da 8 a 12 assaggiatori. Conviene disporre di qualcuno di pi�, di riserva, per sopperire a possibili assenze.
  • 9.1. Norme generali di comportamento per candidati e assaggiatori
    Le presenti raccomandazioni si riferiscono al comportamento dei candidati e degli assaggiatori durante il loro lavoro. Al ricevere la comunicazione del capo del panel, per intervenire in una prova organolettica, l'assaggiatore dovr� essere in condizioni di realizzarla all'ora previamente indicata, attenendosi a quanto segue:
    • 9.1.1. Si asterr� dal fumare almeno 30 minuti prima dell'ora fissata.
    • 9.1.2. Non user� nessun profumo, cosmetico o sapone il cui odore persista al momento della prova. Per lavarsi le mani si servir� di un sapone non profumato o poco profumato e se le sciacquer� e asciugher� tutte le volte che sia necessario per eliminare qualsiasi odore.
    • 9.1.3. Non dovr� aver preso nessun alimento almeno un'ora prima dell'assaggio.
    • 9.1.4. Se si trovasse in condizioni di inferiorit� fisiologica, particolarmente se ha il senso dell'olfatto o del gusto alterato, o se � sotto qualche effetto psicologico che gli impedisca di concentrarsi nel suo lavoro, dovr� comunicarlo al capo del panel, o perch� lo esenti dal lavoro, o perch� prenda le decisioni opportune, tenendo conto del possibile scostamento dai valori medi del resto del panel.
    • 9.1.5. L'assaggiatore, verificate le norme precedenti, occuper� il suo posto nella cabina assegnatagli, nella maniera pi� ordinata e silenziosa possibile.
    • 9.1.6. Una volta seduto, controller� se il materiale che gli occorre � in ordine e quello giusto e se la chiave del bicchiere corrisponde con quella del vetro di orologio che la copre.
    • 9.1.7. Legger� con attenzione le istruzioni contenute nel foglio di punteggio, e non inizier� l'esame del campione finch� non sia totalmente compenetrato con il lavoro che deve realizzare. In caso di dubbio, si consulter� in privato con il capo del panel.
    • 9.1.8. L'assaggiatore prender� il bicchiere tenendolo coperto col vetro di orologio e l'incliner� leggermente e in questa posizione lo girer� completamente per bagnare il pi� possibile la superficie interna. Fatto ci�, separer� il vetro d'orologio e odorer� il campione, facendo inspirazioni soavi, lente e intense, fino a formarsi un criterio sull'olio che deve giudicare. Il periodo di odorazione non deve eccedere i 30 secondi. Se in questo periodo non si � giunti a nessuna conclusione, si riposi prima di un nuovo tentativo. Fatta la prova olfattiva, si giudicher� il flavour (sensazione congiunta olfatto-gustativa-tattile). Si prender� un sorsetto d'olio, di pi� o meno tre ml. Importa molto ripartire l'olio per tutta la cavit� orale, dalla parte anteriore e dalla lingua, per i laterali e la parte posteriore, fino ai pilastri del palato, giacch�, come si sa, la percezione dei quattro sapori fondamentali (dolce, salato, acido e amaro) varia d'intensit� secondo le zone della lingua e del palato. Si deve insistere sulla necessit� che l'olio si stenda in quantit� sufficiente e molto lentamente dalla parte posteriore della lingua verso i pilastri del palato e la gola, concentrando l'attenzione nell'ordine di apparizione degli stimoli amaro e piccante; se non si facesse cos�, in alcuni oli di due stimoli potrebbero passare inavvertiti o l'amaro essere occultato dal piccante. Aspirazioni corte e successive, introducendo aria per la bocca, permettono, oltre ad estendere il campione ampiamente per la cavit� orale, di percepire per via retronasale i componenti volatili aromatici. Deve tenersi conto anche della sensazione tattile: devesi, perci�, prendere nota, se si notano fluidit�, pastosit�, prurigine o bruciore, e se la prova lo richiede, quantificarne l'intensit�.
    • 9.1.9. La valutazione organolettica di un olio vergine deve farsi per un solo campione per seduta, per evitare l'effetto di contrasto che potrebbe produrre l'assaggio immediato di altri. Dato che i successivi assaggi sono alterati dalla fatica, o perdita di sensibilit� dovute ai precedenti, sar� necessario servirsi di un prodotto capace di eliminare dalla bocca i resti d'olio dell'assaggio anteriore. Si raccomanda l'uso di un pezzettino di mela, di circa 15 gr, che, una volta masticato, pu� essere sputato; sciacquarsi poi con un poco d'acqua a temperatura ambiente. Tra un assaggio e l'altro devono passare almeno 15 minuti.
  • 9.2. Scelta di candidati
    L'organizzatore del panel dovr� realizzare questa fase mediante interviste personali per conoscere la personalit� del candidato e le sue caratteristiche. I requisiti previ quanto alle condizioni fisiologiche e psicologiche sono molto rigorosi, giacch�, in principio, qualsiasi persona normale pu� svolgere questa attivit�. L'importanza dell'et�, del sesso, di certe abitudini (fumare), ecc. si considerano secondarie dinanzi ad altri aspetti come: la salute, l'interesse personale e il tempo disponibile. Durante l'intervista, l'organizzatore della prova deve spiegare al candidato le caratteristiche dell'attivit� che realizzer� e informarlo sul tempo approssimativo che dovr� dedicarle. Deve poi raccogliere dati che gli permettano di valutare il grado di interesse e la motivazione del candidato, nonch� della sua disponibilit� reale di tempo. Dovr� servirgli di riferimento il seguente questionario.
  • 9.3. Determinazione della "soglia media" del gruppo per "attributi caratteristici"
    Si scelgono con cura quattro oli, in maniera che ciascuno sia considerato come rappresentante tipico degli attributi: Riscaldo, Avvinato, Rancido e Amaro, con la maggiore e pi� chiara intensit� possibile. Prendendo un'aliquota di ciascuno si preparano campioni, a differenti concentrazioni per successive diluzioni (ragione 2) con il supporto oleoso adeguato finch� nelle due o tre ultime diluzioni non sia possibile scoprire differenza con il bicchiere che contiene soltanto il supporto. Un'ultima coppia la formeranno due bicchieri di supporto oleoso. La serie si completer� con bicchieri di concentrazioni superiori, fino a un totale di otto. Preparare una quantit� sufficiente di campioni delle differenti concentrazioni per dare serie complete di ciascun attributo a ciascuno dei candidati. Per stabilire la "soglia media" dei candidati per ciascun attributo si presenter� loro un bicchiere con 15 ml di una qualsiasi delle concentrazioni preparate, insieme con un altro bicchiere con 15 ml del solo supporto. Il candidato, fatta la prova, deve indicare se sono uguali o diverse. La stessa prova si ripete per le altre concentrazioni dell'attributo studiato. Si annota il numero di risposte corrette ottenute per ciascuna concentrazione dal complesso di candidati e si riferisce come percento del numero di prove eseguite. Si rappresenta in ordine crescente, nelle ascisse le concentrazioni provate e nelle ordinate il percento di identificazioni corrette fatte per ciascuna concentrazione. La figura 1 rappresenta un esempio pratico di quanto anteriormente esposto. La soglia di rivelazione si definisce sulle ascisse extrapolando dalla curva il punto dell'ordinata che corrisponde a un 75 % di prove riuscite. Questa concentrazione "soglia" pu� essere distinta per ciascun olio di un lotto, e dipende dall'intensit� dell'attributo in detto olio; deve essere similare per i distinti gruppi di candidati di distinti "panels"; non � vincolata a nessuna abitudine, consuetudine o preferenza tendenziale; �, perci�, un punto di riferimento comune a qualsiasi gruppo umano normale e pu� servire per rendere omogenei i distinti "panels" soltanto per la loro sensibilit� olfatto-gustativa. Partendo dalla concentrazione soglia del gruppo ottenuta. Si prepara una serie di concentrazioni crescenti e decrescenti in maniera che questa "concentrazione soglia" corrisponda al posto 10 di questa scala. Logicamente le concentrazioni 11 e 12 saranno pi� diluite e pertanto sar� molto difficile scoprirvi l'esistenza dell'olio con l'attributo scelto. Dalla concentrazione C10, gli altri campioni possono prepararsi mediante la formula:

    C10 x an,

    dove "a" � una costante corrispondente al fattore di diluzione uguale a 1,5 e "n" l'esponente che varier� da 9 a -2.

    Per esempio: posta la soglia ottenuta per l'olio rancido = 0,32, sar� C10 = 0,32 e dato che a = 1,5 la serie di campioni avr� le seguenti concentrazioni:

    Campioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
    Concentrazione 12,30 8,20 5,47 3,65 2,43 1,62 1,08 0,72 0,48 0,32 0,21 0,14

    Se si ripete quanto detto per gli altri tre attributi, partendo dalle soglie rispettive calcolate anche come � stato indicato, si otterranno scale che per tutti i laboratori avranno intensit� aromatiche similari per ciascuno stimolo, sebbene si sia partiti da oli di oliva i cui difetti sono percettibili con distinta intensit�.
  • 9.4. Scelta di assaggiatori col metodo di "classificazione di intensit�"
    La scelta deve farsi partendo da un numero di candidati due o tre volte superiore a quello necessario per formare il gruppo, per poter scegliere i pi� sensibili e quelli con maggior capacit� discriminatrice. � sempre consigliabile fare le prove con lo stesso prodotto che si analizzer� poi. (Pertanto, noi impiegheremo olio di oliva).

    Figura 1
    % Concentrazioni di olio rancido nel supporto
    - Figura 1 -


    Nella scelta del metodo, insieme con la sua efficacia non si deve dimenticare che interessa che la procedura da seguire sia la pi� economica possibile quanto a quantit� di olio, numero di campioni da impiegare e tempo dedicato alla scelta. L'efficacia di una procedura di scelta � caratterizzata dalla scelta dei livelli ottimali delle tre seguenti variabili dipendenti:
    a) "costo" determinato dal numero di prove,
    b) "proporzione" di candidati potenzialmente adatti, che per caso possono essere sfortunatamente rifiutati nella cernita e
    c) "proporzione" di candidati non adatti che per un caso favorevole sono accettati nella scelta pur non dovendo. La procedura di selezione, scelta e proposta, � quella della "prova di classificazione d'intensit�" (The intensity rating test) descritta nelle norme ASTM*, STP* n. 440, pag. 53, modificata in quattro punti:
    1) riduzione del numero di campioni nella serie,
    2) ampliamento di stimoli, per aumentare il numero di note olfatto-gustative sulle quali � fondata la selezione, per adattarle ai difetti pi� comuni percettibili nell'olio di oliva,
    3) variazione della relazione di concentrazione nella serie,
    4) trattamento statistico dei risultati.
    Materiale necessario:
    - bottiglie o matracci di 1 500 ml,
    - bicchieri di vetro scuro,
    - provette di 10 ml, 15 ml, 1 000 ml e 1 500 ml.
    Prodotti necessari:
    - paraffina Merck (riferimento 7.160, DAB 8, USP XX) o supporto oleoso inodoro e insipido (olio di oliva o un altro similare) raffinato di recente),
    - oli: riscaldo, avvinato, rancido e amaro.

    -------------------------------------
    * American Society for Testing and Materials (ASTM), Special Technical Publication (STP).
    • 9.4.1. Modo di operare
      Preparate le concentrazioni, si comincer� la selezione partendo da 25 candidati, secondo la seguente metodologia per ciascuno stimolo:
      1) Si preparano serie di dodici bicchieri, marcati con chiave di identificazione (una serie per candidato). In ciascun bicchiere si versano 15 ml di ciascuna delle distinte concentrazioni, preparate secondo la formula C10 x an.
      2) Conviene che i bicchieri, pieni, rimangano nella sala di assaggio, a 20-22�C, coperti con un vetro di orologio almeno un'ora prima delle prove perch� raggiungano la temperatura ambiente.
      3) L'organizzatore della prova ordiner� i dodici bicchieri di una serie in fila da maggiore a minore concentrazione.
      Si invita, quindi, ciascun candidato a fare la prova, separatamente, dandogli le seguenti istruzioni:
    • 9.4.2. Istruzioni per il candidato
      I dodici bicchieri allineati dinanzi al candidato contengono diluzioni di ciascuno degli stimoli riscaldo, avvinato, rancido o amaro, secondo il caso. I bicchieri differiscono gli uni dagli altri nell'intensit� dell'odore; quello di odore pi� intenso trovasi nell'estrema sinistra, l'intensit� di odore dei restanti diminuisce gradualmente verso destra. L'ultimo bicchiere a destra pu� avere cos� poco odore che potrebbe essere impossibile rivelarlo.  Procedere cos�: si abitui agli odori dei bicchieri della serie. Cominci, perci�, con quello a destra (n. 12) e cerchi di ricordare l'intensit� degli odori. Non si stanchi. Quando consideri che ha preso familiarit� con la scala di concentrazione di odore presentata, esca dalla sala.
      Frattanto, l'organizzatore sceglier� un bicchiere dalla serie che accoppier� con l'ultimo della destra e coprir� il vuoto avvicinando tra loro i restanti. Ritorni quindi in sala e continui la prova. La prova � la seguente. Riponga il bicchiere separato al posto giusto della serie. Per far ci�, pu� odorarlo e confrontarlo con gli altri tante volte quante vuole; se lo rimette al posto giusto, deve odorare pi� forte del pi� vicino di destra e meno di quello della sinistra. Questa prova dovr� ripeterla con altri tre bicchieri. Per agevolare l'operazione e la raccolta della risposta data, a ciascun candidato si consegner�, insieme con le istruzioni gi� descritte, il seguente specchietto:

      SCELTA DI CANDIDATI

      Prova n................................................................... Attributo..................................................................
      Il bicchiere problema corrisponde al posto n. ..............
      Data........................................... Nome..................................................................................................
    • 9.4.3. Ottenimento dei risultati
      Per facilitare l'ordinamento dei dati di ciascun candidato, l'organizzatore del "panel", li annoter� nella seguente forma:

      Nome del
      candidato
      Attributo
      studiato
      N. di ordine
      dato (K')
      N. di ordine
      che gli spetta (K)
      Punteggio
      (K'-K)�
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................
      ..........................

    • 9.4.4. Procedimento statistico di punteggio
      Nel caso concreto della selezione richiesta, i bicchieri da reintegrare al loro posto dovranno essere gli stessi per tutti e per ciascun candidato e secondo i calcoli statistici realizzati per questo caso, saranno quelli il cui ordine di serie � qui indicato per ciascun attributo.
      Riscaldo (Ri) Avvinato (Av) Rancido (Ra) Amaro (Am)
      Bicchiere n. Bicchiere n. Bicchiere n. Bicchiere n.
      (10, 5, 7, 2) (11, 3, 8, 6) (7, 4, 10, 2) (6, 3, 11, 9)

      Il numero occupato dai bicchieri nella serie non pu� essere variato, giacch� i calcoli statistici per questa prova sono stati fatti conformemente alla probabilit� che i bicchieri siano rimessi al loro posto per caso. Orbene, per impedire qualsiasi passaggio d'informazione da un candidato all'altro, l'organizzatore del "panel" terr� presente i seguenti punti:
      1) I candidati non possono comunicare tra loro. Le chiavi saranno differenti per ciascun candidato.
      2) I candidati non devono conoscere la posizione dei bicchieri loro tolti.
      3) Sebbene tutti i candidati debbano ricevere i bicchieri prima indicati, l'organizzatore deve variarne l'ordine di consegna.
      A ciascun candidato si assegna un punteggio, in funzione dei risultati ottenuti, nella seguente maniera:

      Siano ei1, ei2, ... ei12 i dodici bicchieri con le dodici concentrazioni corrispondenti di un attributo i (i = uno qualsiasi dei quattro attributi riscaldo, avvinato, rancido e amaro) ordinate da maggiore a minore. Sia eik uno dei bicchieri scelti e sia K' la posizione assegnatagli dal candidato nella serie. I valori di K e K' sono, perci�, numeri interi compresi tra l'1 e il 12, che corrispondono alla posizione reale e a quella assegnata dal candidato, rispettivamente. Sia T (massimo scostamento ammesso) un valore, prefissato, nel nostro caso uguale a 3 in maniera che se (K' - K) > T il candidato � scartato automaticamente (L'organizzazione del "panel" deve insistere al candidato perch� la prova si faccia in maniera ragionevole, ossia che non vi sia perdita di sensibilit� per fatica olfattiva.). Se invece (K�-K) > T, il candidato in principio, non � scartato e pu� continuare la prova, dato che � capace di situare lo stimolo problema nel posto giusto o almeno nei posti pi� prossimi. In tal caso, il punteggio assegnato a un candidato, quando valuta uno stimolo (concentrazione) di un tipo determinato, per es. della serie riscaldo (Ri), sar� pari al quadrato della differenza tra il numero di ordine che spetta alla posizione corretta che occuperebbe nella serie il bicchiere contenente lo stimolo e la posizione nella quale il candidato lo ha rimesso. Ossia:

      Ph(Ri) = (K'- K)2

      Dato che questa operazione sar� realizzata da uno stesso candidato su quattro stimoli (concentrazioni) di ciascun attributo, il punteggio parziale per dotto tipo (per es.: Ri) sarebbe:

      ZRi = PRih + PRij + PRil + Prim

      Per maggior chiarezza si espongono gli esempi seguenti:

      Esempio 1:
      Supponiamo che le risposte del candidato A per i quattro stimoli ritirati dalla serie dell'attributo (i) siano:

      Posizione corretta del
      bicchiere nella serie (K)
      Posizione nella quale fu
      messo (K')
      Scostamento dalla posizione
      corretta (K' - K)
      7 7 7 -7 = 0
      4 5 4 - 5 = -1
      10 6 10 - 6 = -4 (�)
      2 4 2 - 4 = -2

      (1) Questo candidato � eliminato, giacch� ha ottenuto nella prova un valore di T > 3.

      Esempio 2:
      Supponiamo che un candidato riordini cos� i bicchieri di un attributo:

      Posizione corretta del
      bicchiere nella serie (K)
      Posizione nella quale
      fu messo (K')
      Scostamento dalla posizione
      corretta (K' - K)
      7 7 7 -7 = 0
      4 4 4 - 4 = 0
      10 7 10 - 7 = -3
      2 3 2 - 3 = -1

      Questo candidato non � eliminato e il punteggio che ottiene per questo attributo �:

      Zi = 02 + 02 + 32 + (-1)2 = 10

      Il punteggio finale del candidato che ci permetter� di sceglierlo o no come assaggiatore in funzione delle sue risposte dinanzi ai quattro tipi che abbiamo preso per la scelta sarebbe:

      Prhi + Prji + Prli + Prmi = ZRi
      Pahv + Pajv + Palv + Pamv = ZAv
      Prha + Prja + Prla + Prma = ZRa
      Pahm + Pajm + Palm + Pamm = ZAm

      -------------------------------------

      Z finale = Zri + ..... + ZAm

      dove:
      Ri = Riscaldo
      Av = Avvinato
      Ra = Rancido
      Am = Amaro

      Si tratta adesso di determinare fino a quale valore di Z si pu� considerare che il candidato possiede buoni livelli di percezione, memoria olfattiva e organizzazione mentale per dare l'adeguata risposta per i quattro stimoli dati. Naturalmente Z � sempre un valore non negativo, e Z = 0 significa che il candidato ha riconosciuto e quantificato correttamente tutte le sedici intensit� presentategli (quattro di ciascun attributo). Valori di Z diversi da zero indicano che il candidato ha riconosciuto le zone delle scale dove si situano le intensit� scelte, ma all'interno d'esse, non ha potuto assegnare correttamente una posizione per non possedere una buona capacit� discriminatrice associata alla scala d'intensit� presentatagli per uno o vari stimoli. Cosicch�, si dovr� determinare un valore critico Z, tale che, nell'ipotesi in cui il candidato assegni tutte le posizioni nella scala a caso, all'interno delle zone che previamente ha riconosciuto, la probabilit� di un punteggio definitivo Z, inferiore a Zc, sia una quantit� sufficientemente piccola � che si pu� fissare previamente. In altre parole: che la probabilit� che con questa procedura si scelga un assaggiatore per il "panel", che non possegga sufficiente capacit� discriminatrice per le intensit� degli stimoli impiegati per la scelta, sia inferiore a a. Fissato �, nel nostro caso uguale a 0,05, l'ottenimento di Zc dipende dalla distribuzione di probabilit� della variabile Z, che, a sua volta, dipende dalle distribuzioni di probabilit� delle variabili p(K'). Fatti gli appositi calcoli statistici il valore ottenuto per Zc � uguale a 34. Ottenuto il punteggio Z di tutti i candidati, saranno eliminati quelli dal punteggio superiore a 34. Per esempio, i candidati A e B ottengono i seguenti punteggi:

      Tipo Candidato A Candidato B
      Riscaldo Zri = 10 Zri = 12
      Avvinato Zav = 10 ZAv = 11
      Rancido Zra = 10 Zra = 15
      Amaro Zam = 4 Zam = 0
        ------------------------ --------------------
        D = 34 D = 38

      I valori di Z per i due candidati sono: 34 per l'A e 38 per il B; quindi sar� eletto il candidato A e scartato il B. Eliminati i candidati con punteggio superiore a 34, i restanti si ordineranno per i loro valori di Z, scegliendosi per ordine fino a completare i dodici che desideriamo riunire.
  • 9.5. Allenamento
    L'allenamento ha come scopo principale:
    a) Familiarizzare l'assaggiatore con le numerose varianti olfatto-gustative-tattili che offrono gli oli di oliva vergini;
    b) Familiarizzare gli assaggiatori con la metodologia sensoria specifica;
    c) Incrementare l'abilit� individuale per riconoscere, identificare e quantificare gli attributi sensori;
    d) Migliorare la sensibilit� e la memoria dinanzi ai distinti attributi per ottenere giudizi consistenti.
    Il periodo di allenamento suole consistere in una serie di sedute, secondo le possibilit� del gruppo e dello studio, nelle quali, analizzati individualmente gli oli, gli assaggiatori discutono insieme con il direttore le difficolt� trovate e commentano le qualificazioni per unificare criteri e opinioni. Il grado di allenamento raggiunto dopo un determinato numero di sedute si valuta osservando l'incremento nel percento di giudizi corretti, se si impiegano prove discriminatrici, o analizzando le varianze delle qualificazioni individuali medie del gruppo, se si tratta di prove scalari. L'utilit� pratica di questo periodo di allenamento � stata ampiamente discussa, per� oggi si considera molto efficace e perfino imprescindibile quando occorrono dati sensori esatti e precisi.
  • 9.6. Controllo
    I gruppi di assaggiatori molto allenati sono soliti fare assaggi periodici e continui con prove sensorie che richiedono grande sforzo. Sulla loro opinione si fondano, spesso, decisioni di grande importanza tecnologica e commerciale e, pertanto, dopo essere stati scelti e allenati, devono essere soggetti a controlli che garantiscano che i risultati siano degni di fede. E' evidente che sarebbe necessario che, una volta costituiti i "panels" e soggetti a prove d'uso, si procedesse periodicamente a verificare la loro "forma" a intervalli adeguati.

10. MODO DI OPERARE PER LA VALUTAZIONE ORGANOLETTICA DELL'OLIO D'OLIVA VERGINE
Soddisfatti le condizioni e i mezzi necessari indicati nelle succitate norme e scelto il gruppo di assaggiatori, ciascuno di loro odorer� e assagger� (Si potr� astenere quando all'odorarlo trovi qualche attributo estremamente sgradevole. Annoter� questa eccezionale circostanza nel foglio di punteggio.) l'olio da esaminare, contenuto in apposito bicchiere, per analizzarne le percezioni olfattive, gustative, tattili e chinestetiche e si servir� del foglio della figura 2 per annotare la loro presenza e il valore della loro intensit�. Passer�, poi, al punteggio della qualit� dell'olio.
  • 10.1. Uso dei foglio della fig. 2 (descrizione dei "flavour" e punteggio di qualit�)
    Sulla parte sinistra di questo foglio sono indicate alcune delle percezioni sensorie pi� caratteristiche che si trovano con pi� frequenza negli oli di oliva e che ne descrivono il "flavor". Nel caso in cui si percepissero altri stimoli che non corrispondano ai qualificativi enumerati, l'assaggiatore deve annotarli nella voce "altri" impiegando il o i qualificativo(i) che meglio li descriva. Gli stimoli percettibili devono essere valutati proporzionalmente alla loro intensit� con un segno (+) nella casella corrispondente, secondo il seguente criterio:
    1 quasi impercettibile
    2 leggera
    3 media
    4 grande
    5 estrema
    Sulla parte destra di questo foglio si stabilisce una scala da uno a nove punti (9 per qualit� eccezionale, 1 per la pessima), che l'assaggiatore impiegher� per dare un punteggio unico, d'insieme, delle caratteristiche dell'olio. Questo punteggio deve essere coerente con i pregi e i difetti trovati nell'olio e gi� annotati nella parte sinistra del foglio. La prima colonna (difetti) della tabella di punteggio comprende cinque settori; pertanto, la classificazione degli oli deve fondarsi essenzialmente sull'assenza totale o sulla presenza di "flavours" difettosi, nonch� sulla loro maggiore o minore gravit� o intensit�; tuttavia, essendo la scala di valutazione di nove punti, bisogna cogliere quelle sfumature e quegli aspetti, descritti nella seconda colonna "caratteristiche", che contribuiscono in maniera definitiva a decidere sul punteggio totale di qualit�.
  • 10.2. Punteggio finale
    Il capo del panel deve raccogliere le schede riempite da ogni assaggiatore, verificare che gli attributi sensoriali e le intensit� con le quali li ha percepiti ed annotati nel foglio del profilo concordano con la valutazione assegnata nel foglio di punteggio. In caso di differenza notevole chieder� all'assaggiatore di rivedere il foglio di punteggio. Se fosse necessario l'assaggiatore dovr� ripetere la prova. Infine, il capo dei panel deve fare una tabella con i punteggi d� tutto il gruppo, calcolarne la media aritmetica e l'errore tipico (della media). Se l'errore tipico � superiore all'errore del metodo dovr� far ripetere la prova a tutto il gruppo. Solo nel caso di analisi di revisione il gruppo ripeter� comunque le prove fine ad ottenere una valutazione per triplicato dei campione; il punteggio finale sar� la media dei tre punteggi dati, con una cifra decimale. Se il valore di intensit� media dell'amaro e/o piccante � superiore a 2,5 si dar� all'olio la corrispondente classificazione aggiungendo la nota che � particolarmente amaro e/o piccante.
    Espressione dei risultati: Il capo panel, sulla base del punteggio medio, individuer� la categoria di appartenenza in conformit� ai limiti previsti nell'annesso I. Sul referto di analisi sar� indicata solamente la categoria di appartenenza.
    Nota: I Campioni devono essere conservati chiusi e in frigorifero fino al momento dell'analisi e devono esservi nuovamente riposti fino a completare il triplicato.

    Figura 2:
    Olio di oliva vergine (67 Kb - Word 97)

    ANALISI SENSORIA: VOCABOLARIO GENERALE

    BICCHIERE PER L'ASSAGGIO DI OLI

    GUIDA PER L'ALLESTIMENTO DI UNA SALA DI ASSAGGIO

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