ALLEGATO III"
Allegato III
Determinazione del numero di perossidi
1. OGGETTOSi tratta di un metodo per la determinazione del numero di perossidi in oli e grassi.
2. CAMPO D'APPLICAZIONEOli e grassi animali e vegetali.
3. DEFINIZIONE
Il numero di perossidi � il quantitativo delle sostanze presenti nel campione, espresse in milliequivalenti di
ossigeno attivo per kg, che ossidano lo ioduro di potassio nelle condizioni che vengono descritte.
4. PRINCIPIO
Trattamento della sostanza in esame, sciolta in acido acetico e cloroformio, con una soluzione di ioduro di potassio.
Titolazione dello iodio liberato con soluzione di tiosolfato di sodio standardizzata.
5. APPARECCHIATURATutta l'apparecchiatura usata dev'essere esente da sostanze riducenti od ossidanti.
Nota: Non ungere le superfici smerigliate.
- 5.1. Ditale di vetro da 3 ml.
- 5.2. Palloni a collo e tappo smerigliato, aventi una capacit� di circa 250 ml, previamente asciugati e
riempiti di gas puro, secco inerte (azoto o, di preferenza, anidride carbonica).
- 5.3. Buretta da 25 o 50 ml, graduata in 0,1 ml.
6. REAGENTI
- 6.1. Cloroformio, di qualit� per reagente analitico, liberato dall'ossigeno facendovi gorgogliare una
corrente di gas inerte puro e secco.
- 6.2. Acido acetico glaciale, di qualit� per analisi, liberato dall'ossigeno facendovi gorgogliare una corrente di gas puro e secco.
- 6.3. Ioduro di potassio, soluzione acquosa satura, di recente preparazione, esente da iodio e da iodati.
- 6.4. Tiosolfato di sodio, 0,01 o 0,02 N, soluzione acquosa accuratamente standardizzata immediatamente prima dell'uso.
- 6.5. Soluzione di amido, dispersione acquosa di 10 g/l, di recente preparazione da amido naturale solubile.
7. CAMPIONE
Prelevare il campione e conservarlo al riparo dalla luce, tenendolo al fresco e mettendolo in contenitori di vetro completamente riempiti, sigillati
ermeticamente con tappi a smeriglio o di sughero.
8. PROCEDIMENTO
La prova dev'essere effettuata alla luce del giorno diffusa oppure alla luce artificiale. Pesare in un ditale di vetro (5.1) oppure, in mancanza, in
un pallone (5.2) con l'approssimazione di 0,001 g, una massa del campione conformemente alla seguente tabella e al numero di perossidi previsto:
Numero di perossidi previsto (meq) |
Peso della sostanza da analizzare (in g) |
0 - 12 |
5,0 - 2,0 |
12 - 20 |
2,0 - 1,2 |
20 - 30 |
1,2 - 0,8 |
30 - 50 |
0,8 - 0,5 |
50 - 90 |
0,5 - 0,3 |
Stappare un pallone (5.2) ed introdurre il ditale di vetro contenente la sostanza da analizzare. Aggiungere 10 ml di cloroformio (6.1). Sciogliere la
sostanza da analizzare rapidamente, agitando. Aggiungere 15 ml di acido acetico (6.2), quindi 1 ml di soluzione di ioduro di potassio (6.3). Ritappare
rapidamente, agitare per 1 minuto e lasciar riposare per 5 minuti esatti al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa tra 15 e 25�C.
Aggiungere circa 75 ml di acqua distillata. Titolare lo iodio liberato con una soluzione di tiosolfato di sodio (6.4) (soluzione 0,002 N per valori
previsti inferiori a 12 e soluzione 0,01 N per valori previsti superiori a 12) agitando vigorosamente, usando la soluzione di amido (6.5) come indicatore.
Eseguire due determinazioni sullo stesso campione di sostanza. Eseguire contemporaneamente una prova in bianco. Se il risultato del bianco supera 0,05 ml
di soluzione 0,01 N di tiosolfato di sodio (6.4), sostituire i reagenti impuri.
9. ESPRESSIONE DEI RISULTATI
Il numero di perossidi (P.V.), espresso in milliequivalenti di ossigeno attivo per kg, viene dato dalla formula:
P.V. = (V * T / m) * 1000
dove:
V = � il numero di ml della soluzione standardizzata di tiosolfato di sodio (6.4) usata per la prova, corretto in modo da tener conto della prova in bianco.
T = � la normalit� esatta della soluzione di tiosolfato di sodio (6.4) usata.
M = � il peso in g della sostanza da analizzare.
Considerare come risultato la media aritmetica delle due determinazioni eseguite.
