Guida Olio, il riferimento italiano per l'olio extravergine di oliva

FRANTOIO FOTOVALTAICO

 

Perché non utilizzare il fotovoltaico in frantoio per produrre energia, generare nuovo valore, innovare e sfruttare spazi esistenti, rendendo sempre più green l’azienda proiettandola nel futuro?

Queste sono alcune delle domande che hanno spinto un nuovo gruppo di lavoro, composto da giovani ingegneri e imprenditori, a dare risposte e nuova linfa al settore, presentando così la nuova idea sul portale Guidaolio.it nella sezione PROGETTI INNOVATIVI & RICERCA.

PREMESSE
La necessità della realizzazione di uno spazio coperto in aderanza dei frantoi nasce come risposta al processo storico di frangitura del prodotto; se da una parte si prevede un’area per lo stoccaggio delle materie prime, dall’altra è necessaria una zona riservata e protetta per lo stoccaggio della sansa ossia dei sottoprodotti del processo di estrazione dell'olio d'oliva.
Da un’analisi rapida e oggettiva sulle strutture presenti sul territorio italiano, ci possiamo rendere conto facilmente di una disomogeneità architettonica e funzionale delle aree sopracitate in prossimità dei frantoi, dove le aree destinate alla ricezione delle olive e allo stoccaggio della sansa sono individuate semplicemnte da tettoie in lamiera o in molti casi coperte con fibrocemento contenente amianto (eternit).

E’ assai comune che le aree coperte siano il risultato di una serie di interventi successivi disarticolati, probabilmente frutto di una rapida risposta alla necessità di aumento degli spazi in breve tempo; ne nasce però un’articolazione degli spazi poco funzionali, talvolta non idonei a preservare la qualità del prodotto stoccato, senza considerare un impatto architettonico di basso profilo estetico.
Su queste considerazioni oggettive, comuni a buna parte del territorio nazionale, nasce l’idea di proporre un’area di lavoro modulare, facilmente realizzabile e/o ingrandibile, realizzata con materiali eco-compatibili, di basso impatto ambientale e sostenibile dal punto di vista energetico con l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica al servizio del frantoio. Un intervento che potrà essere garantito con tempistiche e spese standard in virtù della sua modularità e standardizzazione nel processo realizzativo.

Un intervento del genere può quindi essere visto sotto la triplice intenzione di migliorare ed ingrandire la capacità produttiva dell’intero stabilimento, smaltire vecchie strutture pericolose per la salute (contenenti amianto) o per la pubblica incolumità (a rischio di crollo o distacco degli elementi) e, infine ma non meno importante, abbattere i costi energetici dello stabilimento grazie all’impianto fotovoltaico integrato previsto complanare alla copertura.

L'IDEA BASE: UN’AREA DI LAVORO MODULARE A IMPATTO ZERO
L’idea consiste nel realizzare delle tettoie modulari in legno o acciaio in aderenza al frantoio; tettoie facilmente aumentabili in dimensione ed eventualmente altezza; la simmetria e la facilità di montaggio di strutture modulari permette infatti di intervenire in termini di aumento dimensionale in maniera rapida, veloce ed economica. A tutto questo si può e si deve aggiunge il tema del risparmio energetico, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle tettoie modulari; le tettoie saranno infatti dimensionate sia per resistere ai carichi propri e accidentali, sia al peso dei pannelli che comunque non sarà superiore ai 20 kg/mq.

In maniera direttamente proporzionale all’aumentare della dimensione della tettoia aumenterà, ovviamente, la dimensione dell’impianto fotovoltaico, fino a raggiungere i kW desiderati e necessari al fabbisogno dell’azienda, come detto in precedenza, installando direttamente gli stessi sull’estradosso della tettoia, in maniera quindi complanare alla stessa, rendendo praticamente minimo l’ìmpatto visivo degli stessi; pertanto riassumendo le peculiarità dell’intervento potremo individuare le seguenti caratteristiche:

VANTAGGI
• Funzionalità e rapidità di realizzazione L’utilizzo di materiali facilmente reperibili (legno o acciaio), la semplice organizzazione delle strutture e l’apporto di imprese qualificate ed esperte del settore renderà ogni intervento realizzabile in tempi certi e a costi ben definiti in fase di metaprogetto.
• Tempistiche e costi certi Come già ripetuto, la possibilità di scegliere uno dei moduli disponibili ma seguendo una procedura comune limiterà i tempi di realizzazione e permetterà un’analisi dei costi chiara e puntuale.
• Spazio di lavoro a risparmio energetico Il risultato finale sarà un’area di lavoro coperta, funzionale allo staccaggio dei prodotti o dei materiali, reaizzata con materiali eco-compatibili ad impatto ambientale limitato e un impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto, installato in aderenza alla copertura che permetterà un risparmio energetico al frantoio.

MODULI IPOTIZZABILI
Sono ipotizzabili le soluzioni modulari da 10, 15, 20 e superiori a 20 kW
CONTRIBUTI 
Grazie a questo progetto è possibile accedere a contributi attivabili legati al fotovoltaico e/o smaltimento amianto.

CONTATTI
Con una semplice e-mail a [email protected] è possibile entrare in contatto con il gruppo e verificare la fattibilità sul proprio frantoio!